Francesca CaonNegli ultimi anni il cambiamento radicale delle abitudini quotidiane dovuto allo smart working e alla didattica a distanza ha avuto un impatto significativo sul nostro benessere fisico.
La comodità di lavorare dal divano o dal letto e la necessità di adattarsi a nuovi spazi domestici ha portato a una diffusione di posture scorrette e, di conseguenza, a vari problemi fisici.
Un aiuto concreto per la risoluzione dei problemi posturali è rappresentato dalla chiropratica.
Si tratta di una pratica sanitaria che ha guadagnato popolarità in primis tra gli atleti professionisti e numerose celebrità.
Solo per fare un esempio, nel corso di un’intervista che risale al 2002, la leggenda del basket americano John Stockton ha motivato così la straordinaria longevità della sua carriera.
A un giornalista in cerca del segreto per continuare a performare ai massimi livelli nonostante i quarant’anni: “un buon chiropratico”, ha risposto.
Anche il suo eterno rivale, l’iconico Michael Jordan, ha attribuito alla chiropratica un miglioramento fisico e mentale così notevole da consentirgli di affermarsi come il miglior giocatore di tutti i tempi.
Per quanto riguarda gli sport individuali, tra gli atleti che ricorrono alla professionalità di un chiropratico vi sono le sorelle tenniste Venus e Serena Williams e il campione di golf Tiger Woods.
Ormai ogni franchigia professionistica (Nba, Nfl e Mlb) si è attrezzata assumendo interi team nei rispettivi staff.
Ma la chiropratica non è destinata ad un uso esclusivo degli atleti, anzi.
Da Madonna a Gisele Bundchen, da Bill Murray a Leonardo DiCaprio, la lista delle celebrities che ricorre abitualmente a questi trattamenti è pressoché infinita, così come quella delle persone comuni.
Questa disciplina, basata su manipolazioni manuali della colonna vertebrale per migliorare sia l’aspetto fisico sia quello mentale, si differenzia dalla medicina tradizionale per il suo approccio olistico.
Mira a correggere le disfunzioni attraverso aggiustamenti manuali specifici che influenzano il sistema nervoso centrale.
Naturalmente, non si oppone né alla medicina né alla farmacologia, ma offre una metodologia alternativa per il trattamento di varie patologie.
Alla manipolazione della colonna vertebrale sono attribuiti giovamenti che coinvolgono tanto l’aspetto fisico (come dolori lombardi, al collo, sciatalgie e molto altro) quanto, insospettabilmente, l’aspetto psicologico.
Depressione, fobie e disturbi d’ansia sono tra le principali malattie mentali che la chiropratica è in grado di risolvere se abbinata ad un corretto stile di vita.
Approfondiamo il tema della chiropratica assieme a Joseph Luraschi, chiropratico con una vasta esperienza che opera principalmente tra Milano, Como e Varese.
Dopo la laurea presso l’Anglo-European College of Chiropractic nel 2009, Luraschi ha lavorato con vari team sportivi, celebrità e atleti professionisti.
Noto per la sua capacità di mettere i pazienti a loro agio, fornendo trattamenti efficaci sia per problemi acuti che cronici, sottolinea come le nuove abitudini acquisiste durante i lockdown abbiano contribuito a un aumento dei disturbi muscolo-scheletrici, derivanti principalmente da stress e tensione accumulati.
Joseph Luraschi è diventato noto al grande pubblico poiché ha saputo sfruttare le moderne tecniche di comunicazione e le pubbliche relazioni per promuovere questa disciplina.
Grazie ai social media e alle testimonianze di personaggi famosi, ha saputo costruire una strategia comunicativa efficace in ambito sanitario.
La sua esperienza mostra come la digitalizzazione e la promozione sui social possano essere strumenti potenti per divulgare pratiche sanitarie ancora dibattute.
Con i social si può migliorare la percezione pubblica di professioni come quella del chiropratico.
“Il dolore è il risultato di comportamenti scorretti ripetuti nel tempo che non si manifesta sempre nella zona direttamente interessata.
Si tratta, comunque, di un segnale che il corpo utilizza per indicare che qualcosa non funziona correttamente – mette subito in chiaro Luraschi durante la nostra chiacchierata – quindi il trattamento non dovrebbe focalizzarsi esclusivamente sull’eliminazione del sintomo, ma sull’identificazione e la correzione della causa sottostante”.
Questo è quello che ci ha raccontato nel corso della nostra intervista.
Dr. Joseph Luraschi, la chiropratica è riservata solo agli atleti o è adatta anche alle persone comuni?
“La chiropratica non è esclusiva per gli atleti. I benefici includono il sollievo da dolori lombari, cervicali e sciatici, ma anche miglioramenti in ambito psicologico come la riduzione di depressione, fobie e ansia”.
Qual è la situazione della chiropratica in Italia?
“In Italia, nonostante la professione chiropratica sia stata ufficializzata grazie alla legge finanziaria del 2007, che la riconosce come professione sanitaria di grado primario, manca ancora un albo professionale.
Questo vuoto legislativo rende la professione non protetta e non tutelata.
Purtroppo anche persone prive di competenze possono aprire un centro ed esercitare l’attività, mettendo a rischio la salute dei pazienti.
È importante sapere che la formazione di un chiropratico prevede lo stesso percorso accademico di un medico, con studi in diagnostica, fisiologia, chimica, neurologia e neuroanatomia.
Tuttavia, la legge attuale non ci permette di formulare diagnosi, nonostante la nostra preparazione lo consenta. All’estero la situazione è diversa.
La chiropratica è stata riconosciuta non solo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come professione sanitaria di grado primario.
Inoltre, ha ricevuto molti consensi istituzionali anche in alcuni paesi europei.
Finlandia, Norvegia, Svezia e Svizzera consentono il rimborso parziale o totale delle sedute grazie ad accordi con i rispettivi sistemi sanitari nazionali”.
La chiropratica è adatta in caso di sublussazioni.
Quali sono le principali cause e come influiscono sulla salute?
“Le principali cause delle sublussazioni includono posture scorrette, stress psicofisico, vita sedentaria, disordini alimentari, abuso di sostanze come alcol e fumo.
Questi fattori indeboliscono progressivamente il sistema neuro-vegeto-scheletrico, privando l’organismo del suo naturale equilibrio fisiologico.
Le sublussazioni possono causare una vasta gamma di problemi, dai dolori muscolari a disfunzioni neurologiche, poiché interferiscono con il corretto funzionamento del sistema nervoso”.
Dr. Joseph Luraschi, quali sono le differenze principali tra chiropratica e osteopatia?
“Sebbene entrambe siano discipline nate negli Stati Uniti alla fine del 1800 e presentino alcune somiglianze, la chiropratica e l’osteopatia differiscono per i rispettivi obiettivi.
La chiropratica si concentra sulla rimozione delle interferenze dal sistema nervoso per favorire il recupero dell’organismo, mentre l’osteopatia si focalizza principalmente sul sistema circolatorio.
Le tecniche chiropratiche includono manipolazioni ad alta velocità e piccola ampiezza, mirate a ristabilire il corretto funzionamento del sistema neurofisiologico, mentre l’osteopatia utilizza manipolazioni a leva lunga e bassa velocità”.
Dr. Joseph Luraschi, dietro il riconoscimento della chiropratica su larga scala c’è in atto una vera e propria battaglia.
Questa passa anche attraverso la comunicazione e le PR.
Questi strumenti oggi sono fondamentali per divulgare la conoscenza di una pratica sanitaria ancora così dibattuta.
Quanto sono importanti le pubbliche relazioni e i social media nella promozione di questa professione?
“Sono essenziali.
Utilizzo podcast e storie di successo per spiegare i benefici della chiropratica.
Piattaforme come Facebook, Instagram e TikTok sono strumenti potentissimi per raggiungere un vasto pubblico.
Lavorare con personaggi famosi che condividono i loro risultati positivi sui social media ha contribuito notevolmente alla mia visibilità.
Le loro testimonianze giocano un ruolo cruciale nel promuovere i benefici di questa pratica perché, soddisfatti dei risultati ottenuti, hanno deciso di promuovermi sui loro profili, spesso seguiti da milioni di persone”.
In che modo la digitalizzazione ha cambiato la professione?
“La digitalizzazione l’ha rivoluzionata.
I social offrono una piattaforma promozionale molto più efficace rispetto ai metodi tradizionali come i cartelloni pubblicitari, i volantini o il passaparola.
La possibilità di raggiungere milioni di persone in modo immediato ha permesso alla chiropratica di ottenere una maggiore visibilità e accettazione”.
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