Oliver Bucher: il successo è tale se include tutti

3 Aprile 2025

Investire sulla crescita collettiva è utile a un business di successo? L’imprenditore Oliver Bucher, e ancora prima il padre Hans scomparso nel 2024, dimostra di sì. La famiglia Bucher ha portato dalla Svizzera all’Umbria il loro progetto di design per esterni che unisce eccellenza, sostenibilità e amore per il territorio, dimostrando che il vero successo è quello che crea valore per tutti, traslando poi questa filosofia nel mondo vitivinicolo locale con Villa Bucher e Cantine Etiche.

L’Orangerie indiana nella vigna di Villa Bucher

Perché avete scelto di condividere conoscenze e competenze invece di proteggerle dalla concorrenza?
“Non lo vedo come un rischio, ma come un investimento. Il successo si costruisce insieme. Se una regione cresce, ne beneficiano tutti”.

Quanto è importante restituire valore alle comunità in cui si vive e lavora?
“Moltissimo. Il successo si misura anche in ciò che si riesce a creare per gli altri. L’Umbria mi ha dato molto, restituire è un gesto naturale“.

Questo senso di responsabilità sociale era un valore caro a suo padre?
“Sì. Per lui, dietro i numeri c’erano sempre le persone. Ho ereditato questa visione, inizialmente senza accorgermene, poi è diventata parte di me“.

Cosa vi ha spinto a investire in Umbria, una regione meno nota ma ricca di potenzialità?
“L’Umbria è un gioiello nascosto, con autenticità e storia. Ho voluto creare qualcosa che rispettasse il carattere unico di questa terra“.

La vigna di Villa Bucher in Umbria

Dal design per esterni alla produzione vinicola: perché questo cambio di rotta?
“Scelta di passione più che di logica. Il vino è cultura, racconto, connessione tra persone. Volevo creare qualcosa di autentico e duraturo“.

Avete investito su persone e territorio anziché solo sui profitti: è stata una strategia vincente?
“Sì, ed è l’unico vero modo per avere successo a lungo termine. Il valore reale si crea attraverso le relazioni e il legame con il territorio“.

Il vostro progetto enologico sostiene anche un sistema sociale ed economico sostenibile?
“Esatto. La sostenibilità non è una moda, ma una necessità. Il vino unisce tradizione, innovazione e valorizzazione del territorio“.

Come si può contrastare la crescente tendenza all’individualismo e al nazionalismo?
“Servono esempi concreti. Se le persone vedono che un modello di crescita collettiva funziona, allora cambieranno mentalità“.

Agricoltura e viticoltura possono avere un ruolo chiave in questo cambiamento?
“Assolutamente. Ci insegnano che la qualità richiede tempo, cura e rispetto, principi validi non solo per il vino, ma per la vita stessa“.

Quale lusso si concede nella vita quotidiana?
“La tranquillità. Il tempo per essere presente con famiglia e amici. E, ovviamente, un buon bicchiere di vino non può mai mancare“.

Ultimi articoli

Don't Miss

Meriem Delacroix e l’arte sinestetica: il sapore di un paesaggio e il tatto di un colore

Meriem Delacroix e l’arte sinestetica: il sapore di un paesaggio e il tatto di un colore

Meriem Delacroix, giovane artista nata nel 1988 da genitori parigini,

Gli oloconcerti, la nuova frontiera della musica dal vivo

Tutto inizia nel lontano 2012 al mitico Coachella Festival. All’improvviso,
Il lusso viaggia per mare

Il lusso viaggia per mare

The Italian Sea Group opera nella costruzione di motoryacht e