Investire sulla crescita collettiva è utile a un business di successo? L’imprenditore Oliver Bucher, e ancora prima il padre Hans scomparso nel 2024, dimostra di sì. La famiglia Bucher ha portato dalla Svizzera all’Umbria il loro progetto di design per esterni che unisce eccellenza, sostenibilità e amore per il territorio, dimostrando che il vero successo è quello che crea valore per tutti, traslando poi questa filosofia nel mondo vitivinicolo locale con Villa Bucher e Cantine Etiche.

Perché avete scelto di condividere conoscenze e competenze invece di proteggerle dalla concorrenza?
“Non lo vedo come un rischio, ma come un investimento. Il successo si costruisce insieme. Se una regione cresce, ne beneficiano tutti”.
Quanto è importante restituire valore alle comunità in cui si vive e lavora?
“Moltissimo. Il successo si misura anche in ciò che si riesce a creare per gli altri. L’Umbria mi ha dato molto, restituire è un gesto naturale“.
Questo senso di responsabilità sociale era un valore caro a suo padre?
“Sì. Per lui, dietro i numeri c’erano sempre le persone. Ho ereditato questa visione, inizialmente senza accorgermene, poi è diventata parte di me“.
Cosa vi ha spinto a investire in Umbria, una regione meno nota ma ricca di potenzialità?
“L’Umbria è un gioiello nascosto, con autenticità e storia. Ho voluto creare qualcosa che rispettasse il carattere unico di questa terra“.

Dal design per esterni alla produzione vinicola: perché questo cambio di rotta?
“Scelta di passione più che di logica. Il vino è cultura, racconto, connessione tra persone. Volevo creare qualcosa di autentico e duraturo“.
Avete investito su persone e territorio anziché solo sui profitti: è stata una strategia vincente?
“Sì, ed è l’unico vero modo per avere successo a lungo termine. Il valore reale si crea attraverso le relazioni e il legame con il territorio“.
Il vostro progetto enologico sostiene anche un sistema sociale ed economico sostenibile?
“Esatto. La sostenibilità non è una moda, ma una necessità. Il vino unisce tradizione, innovazione e valorizzazione del territorio“.
Come si può contrastare la crescente tendenza all’individualismo e al nazionalismo?
“Servono esempi concreti. Se le persone vedono che un modello di crescita collettiva funziona, allora cambieranno mentalità“.
Agricoltura e viticoltura possono avere un ruolo chiave in questo cambiamento?
“Assolutamente. Ci insegnano che la qualità richiede tempo, cura e rispetto, principi validi non solo per il vino, ma per la vita stessa“.
Quale lusso si concede nella vita quotidiana?
“La tranquillità. Il tempo per essere presente con famiglia e amici. E, ovviamente, un buon bicchiere di vino non può mai mancare“.