I vini estivi per gli irrinunciabili brindisi

28 Giugno 2024

Con il caldo non è certo il vino quello che si impugna per trovare refrigerio. Ma sappiamo che non c’è bella stagione senza vini estivi.

I fine giornata che meritano un brindisi, cene e aperitivi in compagnia di estimatori di fine wine, o momenti da dedicarsi attraverso l’allenamento dei sensi, sappiamo costelleranno le settimane dove il mondo rallenta.

Ecco una piccola selezione di vini estivi che meritano di varcare le soglie di preziose cantine, con qualcosa di davvero speciale solo per i lettori di Luxury People. 

Elyond, il Gewürztraminer accarezzato dal pompelmo rosa

Zero noia per questo elegante Alto Adige DOC Gewürztraminer Riserva Elyond 2020 di Cantina Laimburg.

Le note di pompelmo rosa sono un tuffo nella freschezza di un bianco adatto ad accompagnare pietanze a base di pesce, crostacei e frutti di mare, quindi lo mettiamo tra i nostri preferiti tra i vini estivi.

Da solo o per l’aperitivo potrebbe indurvi a versare, e riversare e riversare nel calice, mantenendo una rigorosa temperatura anti calura estiva.

Ròdon vino rosa italiano amato dai francesi

Ròdon 2015, Chiaretto di Bardolino DOC Le Fraghe, è un raro vino rosa di 9 anni, qualcosa di impensabile per i comuni mortali ma non per Matilde Poggi, produttrice con 40 anni di esperienza sulle spalle e un’incrollabile fiducia nei vitigni del territorio.

I suoi vini rosa sembrano scolpiti dal mare, biologici per attitudine grazie al vento proveniente dal Monte Baldo, equilibrati e di grande piacevolezza.

Il 2015, massima espressione di un lavoro di alta qualità e lungimiranza, non è più in cantina, ma, per i lettori di Luxury People abbiamo strappato la promessa di attingere alla sua riserva privata, perché non potete non assaggiarlo tra tutti i vini estivi che vogliamo presentarvi.

Malagousia, la Cenerentola greca

In Grecia chiamano “Cenerentola” questo vino dalle delicate note floreali originario di Aitoloakarnania. Ma Cenerentola alla fine sposò il principe venendo incoronata a sua volta. Sottile, con un’ottima bevibilità, direttamente dalla culla della civiltà occidentale, frutto di un vitigno imbottigliato nella sua versione secca per la prima volta nel 1980 a Porto Carras nella penisola calcidica greca. Per questa estate consigliamo Microcosmos 2022 di Zafeirakis Estate, servito fresco per enfatizzare le note agrumate avvolte in quelle di salvia.

Oro Rosso, il Trento DOC selezionato tra 300 produttori

La tradizione cooperativa trentina ha un pregio qualitativo: la possibilità di selezionare le migliori uve tra centinaia di viticoltori e micro terroir.

L’enologo di Cembra, Stefano Rossi, applica poi la tecnologia satellitare per cogliere il momento della raccolta perfetta. Oro Rosso Trento DOC Riserva Dosaggio Zero 2018 gode di eleganza e fine bollicina a base del vitigno sovrano dei Metodo Classico, lo Chardonnay.

Tra i vini estivi, l’abbiamo inserito proprio per questa eleganza a fine bollicina.

Secolo Novo, il Franciacorta maggiorenne

Brut millesimato, perfetto per aperitivo e tutto pasto, con 18 anni sulle spalle. È del 2006 questo Metodo Classico firmato Le Marchesine, e rientra tra le bottiglie rare. Bollicina soffice, profumi arricchiti dal tempo, un vino pieno dell’identità delle sue uve; anche qui Chardonnay, premiato ripetutamente per la qualità. Sul mercato trovate il 2011: Secolo Novo Brut Millesimato 2006 Le Marchesine è uno di quei vini per cui ci vuole molta determinazione per convincere il produttore a concedervi una bottiglia.

Cannonau, la Sardegna incontra la terracotta

Antiche, rare e imprevedibili. Le anfore sono attraenti di natura, per quel richiamo all’antico. Vini che seducono la testa prima del palato. Il crescente interesse verso questi nettari ha dato vita nelle scorse settimane alla prima edizione di Amphora Revolution, l’evento dedicato ai vasi vinari in terracotta. Elena Casadei è tra le produttrici che hanno trovato la formula per mantenere al centro la freschezza del vino. Il suo Cannonau di Sardegna DOC 2021 affinato in anfora stupisce per i profumi che con l’estate sposano senza turbamento qualche grado in meno nel bicchiere.

Diadema, vino e cristallo Swarovski

Diadema 2019

Siamo andati al Relais Villa Olmo per assaggiare la cucina di Leonardo Nocenzi, abile nel portare a tavola equilibrio, profumi e consistenze dall’anima toscana con originalità, rimanendo ancorato comunque alla tradizione regionale. Il suo orto personale è più eloquente di mille parole. Tra una portata e l’altra, non ci è sfuggita la bottiglia decorata con Swarovski originali del Toscana Rosso IGT Diadema 2019. L’eleganza dei piatti di Nocenzi non reclamano bevande corpose, anzi, ma data la rarità di un packaging simile, peccato non cogliere l’occasione per stapparne una.

Tenuta San Guido, non solo Sassicaia

Sul Sassicaia non c’è nulla da aggiungere: rinomato in tutto il mondo, è una tappa enologica d’obbligo, divertendosi ad assaggiare annate più o meno rare. Unico consiglio, compratelo in azienda o da fornitori certificati, è il vino più contraffatto al mondo. In questa special selection vi segnaliamo invece Guidalberto 2021, Toscana Rosso IGT, fratello minore del Sassicaia, ma con il medesimo nobile DNA. Complesso, non pesante né al naso né in bocca, anche d’estate merita il calice, sempre con 2/3° C in meno per goderne appieno.

Missianer, il rosso da bere fresco

Sono rari i vini rossi da poter servire a una temperatura che perdoni la calura estiva. Missianer, la Schiava Alto Adige DOC della cantina San Paolo è tra questi. Un vitigno rivalutato in tempi recenti, reperibile solo nella sua regione d’origine e poco più per la scarsa diffusione di questa uva della tradizione regionale. Succoso al naso, con un profumo che ricorda fragolina di bosco, lampone e violetta, il suo sapore esita in bocca lasciando una sensazione piena e soddisfacente. Da abbinare senza scrupolo con quello che più allieta le serate estive.

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