Con Intercos il mondo è più bello
Renato Semerari, Ceo Intercos

Con Intercos il mondo è più bello

16 Aprile 2024

Renato Semerari nel 2016 entra in Intercos ricoprendo il ruolo di amministratore delegato.

Laureato alla Luiss di Roma, vanta una carriera di successo nel settore beauty, con ruoli chiave come Global Marketing Director di Dior, presidente e Ceo di Guerlain e Sephora Emea e presidente di Coty Beauty.

Con Intercos il mondo è più bello

Come nasce Intercos e quali sono le principali caratteristiche?

“Il Gruppo Intercos è leader di mercato della cosmesi a livello globale, uno dei principali operatori business to business (B2B) nella creazione, produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici (color cosmetics o make-up) e per il trattamento della pelle (skincare), nonché per il trattamento dei capelli e del corpo (hair&body), destinati ai principali marchi nazionali e internazionali, ai marchi emergenti, ai retailer attivi nel mercato della cosmesi e, più in generale, della moda e del beauty. 

Fondato nel 1972 da Dario Ferrari, Intercos interpreta la bellezza da oltre 50 anni, creando prodotti cosmetici e ponendosi quale trend setter in grado di prevedere, anticipare e influenzare le nuove tendenze del mondo della cosmesi.

Il portafoglio clienti del Gruppo comprende oltre 700 clienti in tutto il mondo, nei mercati del make -up, della skincare e del hair&body. 

Intercos è presente in tre continenti con 6.400 dipendenti, 11 centri di ricerca, 16 stabilimenti produttivi e 16 uffici commerciali, con una quota di mercato di circa l’11% nell’outsourced make-up, oltre a un’importante posizione nel mercato dell’outsourced skincare”.

Come è andato l’ultimo anno?

“Il 2023 è stato un anno denso di sfide, ma grazie al nostro modello di business basato sull’innovazione, la sostenibilità, la diversificazione merceologica, geografica e per fasce di prezzo, abbiamo raggiunto nuovi record di vendita e di profitto.

Siamo cresciuti a doppia cifra in tutte le business unit e le aree geografiche, chiudendo l’anno con 988 milioni di ricavi netti, in crescita del 20% a tassi di cambio costanti rispetto all’anno precedente per il secondo anno consecutivo.

Nel 2023 abbiamo cominciato un piano di sviluppo dei nostri siti produttivi, che si articolerà su 4-5 anni e che vede ampliamenti industriali in diverse parti del mondo, tra cui Italia, Polonia e Corea.

In Polonia e in Italia abbiamo già completato l’estensione del sito produttivo dedicato alle fragranze.

Sempre lo scorso anno, abbiamo acquisito un terreno di 33 mila mq adiacente all’attuale HQ, dove costruiremo un sito che centralizzerà la produzione dei prodotti make-up per l’Europa, consentendo di ottimizzare i processi e migliorare ulteriormente le performance produttive e di sostenibilità.  

La crescita non ha contraddistinto solo le vendite ma tutti gli indicatori economici finanziari del Gruppo, tra cui l’Ebitda rettificato che ha raggiunto i 137,5 milioni, vale a dire +13,9% rispetto al 2022, e l’utile netto rettificato che si è attestato a 56,5 milioni, +10,1% dal 2022″.

Con Intercos il mondo è più bello

Quali sono i progetti per il futuro?

“Siamo attivi su diversi fronti, ma i progetti legati all’innovazione e alla sostenibilità dei prodotti sono per noi i più importanti. 

Nel corso degli ultimi anni abbiamo avviato la “blue sky research” per lo sviluppo di materie prime e attivi per la creazione di nuove formule.

La ricerca e l’innovazione sono il fulcro del nostro modello di business, insieme alla nostra comprovata capacità di anticipare i trend e le esigenze dei consumatori.

Il Gruppo vanta 11 centri R&D in tutto il mondo e nel tempo abbiamo creato importanti collaborazioni con istituti di ricerca universitaria, una di queste è Joint Lab nata con l’Università Bicocca di Milano. 

Sempre in ambito di ricerca di nuovi attivi di origine naturale abbiamo creato molto tempo fa, con Arterra, la Joint Venture Vitalab con cui sviluppiamo prodotti derivati da cellule staminali vegetali, mettendo a fattor comune bellezza e benessere e promuovendo prodotti naturali e sostenibili.

Uno degli esempi recenti è l’utilizzo del burro di caffè ottenuto dalla “silverskin”, la pellicina argentata che riveste i chicchi di caffè, una pellicola che si stacca durante il processo di tostatura e che fino ad oggi veniva scartata.

In occasione del Cosmoprof a marzo Intercos e Amarey (Illy) hanno presentato il burro di caffè dalle molteplici applicazioni, con straordinarie proprietà tonificanti ed emollienti, frutto di una ricerca scientifica con un approccio di “Open Innovation”.

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