I City Angels festeggiano 30 anni di solidarietà
Mario Furlan, fondatore di City Angels

I City Angels festeggiano 30 anni di solidarietà

4 Febbraio 2025

Povertà.

Una parola cruda che spaventa, resa tristemente attuale dalla precarietà economica, ma che per molti è diventata una ragione di vita e una missione ben prima che il Covid si affacciasse su scala globale.

È questo il caso di Mario Furlan, giornalista e docente universitario che nel 1994 ha avuto l’intuizione di fondare i City Angels, un’associazione ONLUS a carattere laico, multietnico e antirazzista composta da volontari che, con divisa e basco blu dell’ONU in testa, assistono cittadini in difficoltà e categorie bisognose.

Un vero e proprio servizio pubblico che la pandemia ha reso ancora più indispensabile, consentendo a numerose famiglie, anziani, disabili e senzatetto di accedere a spesa, farmaci e altri beni e servizi primari.

Perché l’impatto di City Angels e altre realtà di volontariato occupa un ruolo di primo piano, soprattutto oggi?

E qual è il futuro della solidarietà?

Ne abbiamo parlato con Mario Furlan, fondatore di City Angels, associazione di volontariato nata a Milano e ora operativa in tutta Italia con progetti di grande impatto sociale.

I City Angels festeggiano 30 anni di solidarietà

Mario Furlan, come nasce l’idea di fondare i City Angels?

Quella di fondare City Angels è una vocazione.

All’epoca lavoravo come giornalista a Mondadori, assieme ad Alfonso Signorini prima del suo successo, e ho sentito all’improvviso un’inquietudine nell’animo: non volevo soltanto scrivere le storie che vedevo, ma anche cambiare il mondo intorno a me con un progetto concreto.

Essendo già stato attivo nel mondo del volontariato, sia per i senzatetto sia a livello ambientalista con il WWF, ho voluto dare vita ad un’associazione particolare e che ancora non esisteva.

I miei angeli di strada sono nati così, come un sostegno tangibile a coloro che hanno bisogno, dai senzatetto a qualsiasi cittadino in difficoltà.

Inoltre siamo l’unica associazione che abbina alla solidarietà la parte della sicurezza, grazie a una stretta collaborazione con le forze dell’ordine.

Abbiamo una divisa che ci contraddistingue e che, oltre a essere un punto di riferimento per chiunque ne abbia bisogno, è anche un deterrente per i malintenzionati.

Perché l’impegno civile è, oggi, più importante che mai?

Oggi c’è più che mai bisogno di sentirsi parte integrante di una comunità.

Con l’avvento della pandemia e dei social, che hanno entrambi frammentato i rapporti umani, ci hanno costretti nel nostro piccolo mondo rendendoci sempre più distanti gli uni dagli altri.

L’impegno civile è fondamentale perché ci consente di non sentirci soli, ma parte di un progetto più grande in cui il bene fatto torna indietro e ci nobilita, innanzitutto come esseri umani.

I City Angels festeggiano 30 anni di solidarietà

Qual è stato l’impatto del Covid a livello sociale, secondo la tua esperienza sul campo?

È stato un impatto devastante per diversi motivi.

Oltre alla malattia stessa e alle morti che ha generato, sotto il profilo economico stiamo assistendo a una catastrofe: aziende che chiudono, persone senza lavoro e una società diffidente, sgretolata dalle fondamenta.

La mia paura è che, anche quando riusciremo a tornare in un regime di normalità, saremo abituati a distanziamenti che non rimangono soltanto sul piano fisico, ma diventano anche psicologici.

L’uomo è un’entità straordinaria fatta di mente, cuore e corpo.

In che modo i City Angels stanno aiutando le persone bisognose in un periodo così complesso?

L’aspetto più triste e negativo di questa situazione, per quanto concerne il nostro lavoro quotidiano, è dover tenere a distanza le persone che aiutiamo.

Dentro rimane un senso di freddezza e di distacco che cerchiamo di ovviare opponendovi il massimo calore umano possibile, a livello sia verbale sia di atteggiamento.

Continuiamo ad assistere le persone bisognose sulla strada e nei nostri centri di accoglienza, che per ovvie ragioni di distanziamento, hanno una capienza molto limitata rispetto a prima.

È un problema enorme, perché con l’emergenza Covid abbiamo vissuto un’impennata non indifferente di persone che si sono rivolte a noi per chiedere aiuto.

Il numero dei senzatetto è purtroppo in grande aumento, così come le persone che pur avendo un tetto ci chiedono assistenza alimentare o di beni primari.

Anche l’età dei richiedenti è molto differente: oggi si tratta di persone di giovane età e che hanno perso il lavoro, e quindi la propria capacità di sostentamento.

In collaborazione con le istituzioni vigiliamo anche sul corretto impiego delle mascherine in ambienti più frequentati come i mercati cittadini, all’occasione fornendole a chi ne è sprovvisto.

I City Angels festeggiano 30 anni di solidarietà

Qual è il futuro della solidarietà al tempo del Covid?

La solidarietà sarà sempre più necessaria.

È impossibile prevedere cosa accadrà a livello sociale, ma gli scenari sono due: un “effetto ricostruzione” che porterà a una nuova ripresa anche economica, o una difficoltà che si farà ancora maggiore.

La povertà non è mai fine a sé stessa, ma porta con sé rabbia, frustrazione e tantissime altre ripercussioni negative.

Per questo è di fondamentale importanza sentirsi parte di una comunità, partecipare attivamente alle sue dinamiche e cercare, ognuno con i propri mezzi, di dare un contributo utile all’intera collettività.

Mario Furlan, quali sono i nuovi progetti in cantiere?

Ci sono in progetto diverse novità.

Alcuni sindaci cominciano a richiedere la nostra presenza nelle loro città, e puntiamo ad aprire sedi in nuove città: ad oggi siamo presenti in 21 città, da Lugano al nord fino al Molise.

Il nostro approccio rimane lo stesso di sempre: non si fa gli Angels, lo si è.

Per questo le nostre selezioni sono molto precisissime, perché vogliamo essere certi che chi ci rappresenta in altre città condivida appieno i nostri valori e abbia tutte le qualità per farsene portavoce nella sua comunità.

Leggi anche:

https://luxurypeople.eu/eva-re-source-come-i-tessuti-di-lusso-rinascono-in-nuove-creazioni/

Ultimi articoli

Don't Miss

Meriem Delacroix e l’arte sinestetica: il sapore di un paesaggio e il tatto di un colore

Meriem Delacroix e l’arte sinestetica: il sapore di un paesaggio e il tatto di un colore

Meriem Delacroix, giovane artista nata nel 1988 da genitori parigini,

Celebrazioni di gusto: Le creazioni natalizie 2023 di Enrico Rizzi a Milano

Un angolo di paradiso pasticcero: scoperta della boutique di Enrico
Manual Lifting Drenage, bellezza che rigenera corpo e mente

Manual Lifting Drenage, bellezza che rigenera corpo e mente

Mery Brylana è una donna che emana delicatezza e determinazione