Il paradiso dei golfisti esiste e si chiama Barbados
Barbados, Royal Westmoreland Golf, buca numero 9

Golf a Barbados: il paradiso dei golfisti esiste e si chiama Barbados

30 Gennaio 2025

94.090. Questo il numero dei tesserati alla Federazione Italiana Golf (il dato risale al 2024, ndr).

La “carica dei 94.090” è un microcosmo (micro rispetto alle discipline sportive mainstream, ovviamente) composto da uomini e donne adulti, tra cui molti over 80 e qualche novantenne che, quando viaggiano all’estero, si riconoscono subito perché si portano dietro un carrello da golf e le mappe dei campi da studiare prima di una gara (“bisogna conoscere le buche perfettamente e avere il percorso ben in testa, se il green non ha segreti siamo già a metà dell’opera” si sente dire).

Il paradiso dei golfisti esiste e si chiama Barbados
Royal Westmoreland Golf Club, buca 7

In questo periodo molti golfisti si recano a Barbados, dove, grazie al clima mite (si va dai 22 ai 30 gradi con una temperatura del mare che di rado scende sotto i 25°), non solo possono fare vita di spiaggia, ma anche praticare questa disciplina in uno scenario da sogno, adatto sia ai professionisti che ai principianti.

Gli amanti del green, naturalmente, provano tutti e sette i campi presenti sull’isola, di cui cinque da 18 buche e due da 9 buche.

Golf a Barbados, Royal Westmoreland Golf Club

Se siete pronti per andare alla scoperta di questi gioielli dalle caratteristiche paesaggistiche uniche, iniziamo il nostro itinerario da uno dei campi più spettacolari dei Caraibi, il Royal Westmoreland Golf Club, progettato dal celebre architetto Robert Trent Jones Jr. Dalle sue 18 buche, di cui le seconde nove molto impegnative anche per i golfisti più esperti, si possono ammirare viste spettacolari sull’ Oceano Atlantico. L’esperienza di gioco di lusso è garantita anche dalla club house in grado di garantire agli ospiti servizi esclusivi all’interno di un ambiente sofisticato.

Il paradiso dei golfisti esiste e si chiama Barbados
Royal Westmoreland Golf Club, buca numero 18

Barbados Golf Club

Anche il Barbados Golf Club, progettato da Ron Kirby, è dotato di 18 buche, ma, rispetto al Royal Westmoreland Golf Club, è adatto a giocatori di tutti i livelli. Nel corso degli anni ha ospitato importanti tornei come il Barbados Open e i Caribbean Junior Championships.

Il paradiso dei golfisti esiste e si chiama Barbados
Barbados Golf Club

Sandy Lane Golf Club

Il Green Monkey, uno dei più costosi mai costruiti, il Country Club, con cinque laghi e l’Old Nine, che si snoda attraverso un boschetto di mogano secolare, sono tre campi progettati da Tom Fazio che fanno parte del Sandy Lane Golf Club. Dotato di un hotel di lusso, il Sandy Lane Hotel, con viste spettacolari sul mare, di una vasta area pratica con putting green, bunker e driving range, si contraddistingue per i servizi personalizzati come un team di caddie esperti.

Il paradiso dei golfisti esiste e si chiama Barbados
Green Monkey, panoramica dalla buca numero 9

Apes Hill Golf Club

Spostandoci nel cuore di Barbados, troviamo l’Apes Hill Golf Club, un altro campo a 18 buche conosciuto per la sua ristrutturazione tutta all’insegna della sostenibilità. E sarà proprio l’Apes Hill Golf Club con i suoi verdeggianti paesaggi tropicali ad ospitare, dal 25 al 27 aprile 2025, un prestigioso evento golfistico parte del rinomato Legends Tour.

Il paradiso dei golfisti esiste e si chiama Barbados
Apes Hill Golf Club

E dopo una giornata trascorsa sul green, cosa si può fare a Barbados? Di tutto: vita di spiaggia, tuffi nelle acque incontaminate, vita culturale grazie ad un ricco calendario di eventi e piacevoli scoperte gastronomiche. A Barbados, insomma, si può unire la passione per il golf al relax di una vacanza ai tropici.

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