Elisa Burlamacchi imprenditrice nel settore della moda extra-lusso è riuscita ad affermarsi in poco tempo con il suo brand di borse. Le sue creazioni sono esclusive nate dalle sapienti mani di orafi ed artigiani tutto Made in Italy.
Quando e perché ha deciso di dedicarsi alla creazione di un suo brand?
In realtà il mio percorso non è stato lineare: mi sono laureata in Scienze Politiche Relazioni Internazionali con l’obiettivo di lavorare nelle camionette dell’ Onu in contesti di alto rischio a supporto della popolazione, ero volontaria della Croce Rossa Italiana e ho svolto diverse missioni di volontariato in Africa e America Latina. Poi necessità familiari mi hanno trattenuto in Italia, ho lavorato per diversi anni nel settore immobiliare e del real estate. E’ in questi anni che ho cominciato a sognare di creare un brand
che facesse la differenza nella mia vita e in quella delle persone. Ho aspettato diversi anni prima di iniziare a lavorare sul progetto. Solo quando ho avuto chiara tutta la “visione” ho iniziato a dedicarmici con tutta me stessa. Nasce cosi il brand Elisa Burlamacchi con l’intenzione di lanciare un nuovo (e vero) Made in Italy d’eccellenza, che tanto ci amano nel mondo.
La sua storia familiare affonda radici lontane, inizia nel 1200 e si intreccia con quella dei Medici nobile e storica famiglia fiorentina ci racconta qualche dettaglio?
La famiglia Burlamacchi ha antichissime origini in Toscana, con sede a Lucca erano mercanti della seta in Europa e ricoprivano cariche politiche di governo. In particolare ispiratore e sostenitore spirituale del mio brand è Francesco Burlamacchi, nominato nel Risorgimento “anticipatore dell’Unità d’Italia”, di
cui si può ammirare l’imponente statua a Lucca. Uomo politico e d’armi, amatissimo dal suo popolo, fu decapitato a Milano per aver progettato un piano di unione doganale nell’Italia centrale, che confliggeva con gli allora interessi di predominio dei Medici. La sua vita fu interrotta, ma il suo progetto andò avanti, cosi che secoli dopo assistiamo alla costituzione della Repubblica Italiana e poi dell’Unione Europea. Gli uomini muoiono ma le idee rimangono e si sviluppano nella storia.
Quali sono i dettagli che rendono le borse del Brand Elisa Burlamacchi di pregio?
Ho voluto creare un Brand che esaltasse l’arte della pelletteria cosi tanto radicata in Toscana, e l’arte orafa che vanta un’antichissima storia a Firenze. Tutti i dettagli in ottone hanno una copertura in oro che supera più del doppio la copertura che usualmente applicano i brand di lusso. Ogni borsa ha un diamante incastonato nella targhetta esterna, certificati a Milano e incastonati a mano uno per uno nella Torre dell’orefice in Ponte Vecchio a Firenze. Mi occupo personalmente di ogni fase della produzione, in primis
della scelta delle pelli più pregiate, recandomi io stessa nelle concerie. Ho fatto svolgere numerosi campioni di prova dello stesso modello, a volte anche per mesi prima di raggiungere il livello che desideravo e che avesse determinate caratteristiche anche portando al limite la pazienza delle ditte
con cui lavoro. Ma il brand non ammette “mediocrità” per cui ogni dettaglio deve essere fatto con maestria.
La storia che lega la nascita del suo Brand identifica in lei forza e tenacia, quali sono i valori che vuole comunicare e che rappresentano le sue creazioni?
Con questo brand vorrei lanciare un messaggio a tutti coloro che hanno un sogno nel cuore: di iniziare dal punto in cui sono e di proseguire step by step lungo il percorso. Di non lasciarsi scoraggiare né dalle opinioni altrui né dal pessimismo generalizzato e mettersi in cammino verso la realizzazione di se stessi. Siamo esseri “creatori”, per cui se si ha una visione è solo questione di tempo prima che sia visibile a tutti. Ciò che vediamo con la nostra mente, siamo in grado di realizzarlo. Ma benché tutto ha un prezzo dobbiamo avere il coraggio di metterci in gioco, di credere in noi stessi, sconfiggere le nostre paure e avere la costanza di non mollare mai, perché il percorso è lungo e la tentazione di arrendersi è continua. La perseveranza premia.
Elisa cosa vuol dire per lei extra-lusso?
Extra lusso per me significa creare delle Collezioni in Limited Edition con materiali e manifattura esclusivi. Le borse Elisa Burlamacchi sono ritenute “borse gioiello” per le pelli pregiate utilizzate, per il carico di oro e il diamante su ogni borsa, simbolo di pregio ed esclusività.
Essere un’imprenditrice donna nel settore dell’extra-lusso cosa comporta oggi e quali sono le strade da perseguire per arrivare al successo?
Le donne nel mondo dell’imprenditoria sono ancora molto svantaggiate, ci sono ancora molti pregiudizi culturali, in quasi tutte le ditte con cui mi sono interfacciata i titolari sono uomini. Come donne nel mondo degli affari facciamo molta più fatica ad emerger. Consiglio di non perdere mai la nostra femminilità, anzi trarre da essa la nostra forza quel quid in più ma allo stesso tempo essere molto molto decise su ciò che si vuole.
Qualità, pregio unicità sono alcuni elementi che caratterizzano il prodotto del suo Brand ma qual è il processo creativo di una borsa di questo livello?
Le Collezioni che ho creato sono a edizione limitata, prodotti numerati e certificati. Hanno in sé la tradizione centenaria dell’artigianato fiorentino delle migliori ditte toscane e la modernità delle nuove e sempre più sofisticate tecniche di lavorazione. Tutta la catena produttiva viene seguita da me
personalmente e il controllo qualità finale è molto severo.. questo consente di arrivare a un prodotto davvero esclusivo. Il processo produttivo a livello tecnico è abbastanza lungo e complesso: inizia
con il disegno della stilista, che viene poi messo in Cad dai modellisti. Dopo di ciò viene fatta una prova con cartamodello, poi in salpa (un materiale più rigido), poi in pelle. A seguire si procede con la produzione dei controcampioni in pelle fino ad arrivare al modello desiderato corretto in tutti i particolari. E’ un processo che può prendere anche 6 mesi e più di tempo..