I caminetti senza canna fumaria hanno rivoluzionato il mondo del design e dell’arredamento, offrendo la possibilità di godere dell’atmosfera calda e suggestiva della fiamma, senza inquinare, effettuare opere murarie invasive, pensare alla carica e allo stoccaggio della legna, alla pulizia o alle manutenzioni obbligatorie.
Si tratta di soluzioni che rispondono appieno alle esigenze dello stile di vita contemporaneo, in cui il tempo da dedicare alla cura del camino è sempre meno, ma anche al nuovo stile dell’abitare, sempre più orientato verso ambienti e soluzioni salutari e sostenibili.
Le soluzioni disponibili
La differenza sostanziale tra i camini tradizionali e quelli senza canna fumaria risiede nella combustione: niente biomasse come legna o pellet, ma soluzioni alternative, tecnologiche ed ecologiche.
Biocamini
generano una fiamma vera, grazie alla combustione del bioetanolo, alcool vegetale ricavato dalla fermentazione degli scarti di mais, barbabietola da zucchero o altri vegetali. Permettono di riscaldare ambienti fino a 25 mq e durante l’uso emettono unicamente calore e anidride carbonica, come il respiro umano, senza alcun tipo di emissione nociva. Sono disponibili in versioni da incasso, da appoggio e da parete. Dispongono di un serbatoio per il combustibile; una volta caricato, basterà innescare l’accensione con un accendino e il camino è pronto all’uso. Esistono versioni automatiche, con accensione elettronica con telecomando o con collegamento alla domotica di casa.
Camini elettrici ad acqua
questi modelli utilizzano una tecnologia a ultrasuoni brevettata che abbina alle luci led colorate la nebulizzazione di vapore acqueo, ricreando in modo sorprendentemente realistico la fiamma e l’effetto fumo. Il fuoco che nasce dall’acqua è il massimo esempio di sostenibilità. Generando una fiamma fredda e decorativa, possono essere installati a contatto con ogni tipologia di superficie; esistono da libero posizionamento, da incasso o da appendere alla parete. La magia del fuoco, accompagnata dall’effetto sonoro del crepitio della legna che arde, è a portata di telecomando. Esistono soluzioni collegabili direttamente all’impianto idraulico domestico e altre con serbatoio ricaricabile; così come sono disponibili modelli unicamente decorativi e altri dotati di funzione riscaldante, per donare tepore ad ambienti di 25-30 mq.
Camini elettrici a led
ricreano un’immagine della fiamma incredibilmente fedele all’originale, come i caminetti ad acqua, ma, rispetto a questi ultimi, non dispongono dell’effetto fumo e del relativo serbatorio dell’acqua. Per installarli è sufficiente disporre di una presa della corrente e sono la tipologia di camino più pratica a disposizione, non avendo necessità di alcun tipo di ricarica.
Quali sono i vantaggi dei camini senza canna fumaria
Installazione semplice e versatile: non richiedono interventi murari complessi e possono essere posizionati ovunque, anche in spazi piccoli o a contatto con superfici delicate, come marmo, legno, cartongesso.
Efficienza energetica e zero manutenzione: grazie alla tecnologia, questi camini producono una fiamma senza dover pensare allo stoccaggio, alla carica della legna, alla manutenzione e alla pulizia.
Calore eco-sostenibile: i caminetti senza canna fumaria offrono la magia e il tepore del fuoco limitando al massimo le emissioni per l’ambiente.
Costi d’uso contenuti: “E’ importante precisare che i caminetti senza canna fumaria non sono dei sostituti di un impianto di riscaldamento tradizionale. Riscaldano in maniera sensibile ambienti fino a 25 mq e la loro funzione primaria è estetica. 2 litri di bioetanolo bruciano dalle 4 alle 6 ore, con un costo di circa 1,5€ per ogni ora di utilizzo. Le versioni elettriche sono ancora più economiche, circa 0,04€ all’ora per la sola funzione fiamma. Se invece si abbina anche la produzione di calore, il riscaldamento alla massima potenza consuma circa 2 Kw/h pari a 0,40€ e il serbatoio da un litro, riempito con acqua di rubinetto, garantisce un funzionamento dalle 10 alle 12 ore” spiega Luca Milani, Direttore Commerciale di maisonFire, brand leader in Italia nel mondo dei caminetti senza canna fumaria.
Sicurezza d’uso
Secondo il CTI – Comitato Termotecnico Italiano – i camini senza canna fumaria devono seguire le stesse norme di sicurezza di qualunque altro apparecchio a fiamma libera. “Nello specifico i biocamini da appoggio, rispetto alle versioni elettriche, richiedono qualche piccola accortezza in più. Ad esempio non è consigliabile poggiarli vicino a rivestimenti delicati come il parquet, perché il calore potrebbe deformarli. Quel che davvero fa la differenza con questi prodotti, però, è l’affidabilità dell’apparecchio, in particolar modo riguardo alla robustezza del serbatoio e alla qualità del bruciatore. Diffidare sempre dall’acquistare biocamini provenienti dal far east e rimarchiati in Europa, perché la maggior parte di questi prodotti è scadente e potenzialmente pericolosa, dato che genera una vera combustione. Optiamo per realizzare prodotti con cura – prosegue l’esperto Milani. I caminetti elettrici ad acqua, invece, con la loro fiamma fredda, non richiedono alcun tipo di accortezza d’uso”.
Quale soluzione scegliere
I caminetti senza canna fumaria offrono una grande versatilità d’uso e sono in grado di adattarsi a qualsiasi tipologia di arredo e di abitazione. “In particolar modo per i biocamini, suggerisco di richiedere sempre la consulenza di un esperto che sappia consigliare la tipologia più adatta in base alle singole esigenze, valutando con attenzione gli spazi e l’ingombro del futuro caminetto. Nel caso dei camini a bioetanolo da incasso, inoltre, l’installazione ottimale prevede una struttura di cartongesso con montanti in acciaio e basamenti di appoggio che rendono il tutto sicuro e stabile; per questo è bene rivolgersi a un installatore esperto” conclude Milani.
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