La storia di Francesca Rizzo e Michele Porinelli, founder di Bali Holiday Properties, parla di un viaggio iniziato da due percorsi molto diversi, che hanno saputo incontrarsi, per costruire una visione e un progetto comuni.
“Per oltre 14 anni ho lavorato come dipendente in Mediaset, costruendo una carriera stabile e ricca di soddisfazioni. Michele, al contrario, ha sempre abbracciato il mondo dell’imprenditoria e della libera professione.
Due strade diverse, accomunate dalla voglia di mettersi in gioco e dalla convinzione che il vero successo nasca dalla passione e dal coraggio” spiega Francesca Rizzo.
Ci sono, però, momenti nella vita in cui l’esigenza di cambiare ci dà la forza e il coraggio di lasciare ciò che si ha, per intraprendere una strada ignota per inseguire un sogno ambizioso.
L’inizio dell’attività nel settore immobiliare
“Nel 2016 ho compiuto il grande salto. Ho lasciato una carriera consolidata per esplorare nuove opportunità. È stato allora che io e Michele abbiamo unito le nostre forze, iniziando a dedicarci al settore immobiliare. Da un primo approccio nel flipping — l’arte di acquistare, ristrutturare e rivendere immobili — ci siamo evoluti, diventando investitori immobiliari a tutto tondo”.
Le esperienze e le storie condivise sui social da Francesca e Michele hanno acceso la curiosità di un numero crescente di persone.
Da questo interesse è nata, nel 2019, la Francesca Rizzo Academy, “un progetto educativo pensato per ispirare e formare chi desiderava avvicinarsi al nostro mondo, grazie al quale raccontare le nostre acquisizioni, le ristrutturazioni e le sfide quotidiane.
In un settore tradizionalmente dominato dagli uomini, il mio ruolo di donna imprenditrice e, successivamente, anche di mamma, è stato stimolante e ispirante per molte altre donne.
Lavorare fino all’ultimo giorno di gravidanza e poi con nostra figlia sempre al seguito non è stato facile, ma è stato un messaggio di determinazione: con la giusta mentalità, nulla è impossibile.
Ogni sfida, ogni sguardo di chi dubitava di me, è stato un potente stimolo per andare avanti e fare sempre meglio” racconta Francesca Rizzo.
Il trasferimento a Dubai
“Nel gennaio 2020, abbiamo deciso di spingere il nostro sogno ancora più lontano, lasciando tutto ciò che avevamo in Italia, per trasferirci a Dubai, il punto di partenza per esplorare nuovi mercati e offrire a nostra figlia un ambiente internazionale.
Ma il mondo aveva altri piani. L’arrivo del Covid ha sconvolto tutto, costringendoci a reinventarci, ancora una volta” prosegue Michele Porinelli.
Il trasferimento in Kenya
Dopo sei mesi a Dubai, il trasferimento in Kenya, a Watamu, per aspettare la riapertura dei confini di Bali, il loro obiettivo finale. “I mesi in Kenya sono stati magici: vivevamo in un paradiso sulla spiaggia, lavorando alla nostra accademia online e trovando nuove ispirazioni”.
Finalmente Bali, la meta sognata
Nel marzo 2021, l’arrivo a Bali, in un’isola ancora ferma a causa della pandemia. “Abbiamo imparato a conoscere il territorio, capito le sue dinamiche e iniziato a investire.
Bali Holiday Properties, al via l’avventura imprenditoriale
A luglio 2022, con la ripresa del turismo, abbiamo messo a reddito la nostra prima proprietà. Da lì, è nata Bali Holiday Properties, un’avventura imprenditoriale che ci ha visti acquisire terreni e avviare progetti ambiziosi” prosegue Porinelli.
Dal 2022, i due esperti di real estate mettono la loro esperienza a disposizione dei connazionali interessati a investire negli affitti turistici in Indonesia, offrendo loro supporto gestionale e normativo, in tutte le fasi del progetto.
Bali Holiday Properties, il modello di business da remoto
“Il nostro modello di business consente di effettuare l’investimento interamente da remoto.
Non è necessaria la presenza fisica sul posto, così come non servono le visite periodiche di controllo sullo stato di avanzamento lavori.
Cci occupiamo direttamente noi di tutte le procedure da seguire: aspetto che consente di far risparmiare tempo e denaro agli investitori” prosegue Rizzo.
Ad oggi, la società ha già completato nove ville, con molte altre in cantiere.
“Il nostro obiettivo è chiaro: entro il 2026 puntiamo ad avere 30 ville a reddito e un resort con spa completato, per arrivare a 100 ville entro il biennio successivo.
Non è solo un traguardo numerico, ma il simbolo di un sogno costruito mattone dopo mattone, con amore, dedizione e la forza di una famiglia che non ha mai smesso di credere nei propri obiettivi” spiega Francesca Rizzo.
Ma perché proprio Bali?
Bali sta vivendo un boom economico, turistico e infrastrutturale, offrendo opportunità di guadagno medie, sugli affitti turistici, di 40 mila euro l’anno.
É questo il dato emerso dall’analisi di AirDna, la piattaforma fondata da Airbnb, Booking e Vrbo. Nell’ultimo anno le rendite sono aumentate del 13%.
L’Indonesia, inoltre, secondo le previsioni della multinazionale di consulenza Pwc, nel 2050, si classificherà al quarto posto a livello mondiale, per prosperità economica, superando Germania e Regno Unito.
Bali, in particolare, rinomata per le sue spiagge mozzafiato e la cultura accogliente, si sta affermando come meta in continua crescita nel comparto turistico.
Nel 2023 ha raggiunto una spesa di 73 milioni di euro, secondo lo studio di Bankitalia ed Enit, riflettendo un incremento annuo del 10%.
Perché investire negli affitti turistici a Bali
“Bali presenta un mercato turistico costante nell’arco dell’anno e in continua crescita.
Il clima tropicale, l’ospitalità locale e le bellezze paesaggistiche e culturali, unite a una stabilità socio-politica, rendono questo luogo particolarmente interessante per chi desidera investire in affitti turistici” prosegue Francesca Rizzo.
Oltre al contesto climatico, sociale e ambientale, a incidere positivamente nella scelta vi sono anche il costo della vita relativamente basso e le normative favorevoli all’ingresso degli investitori stranieri nel mercato immobiliare balinese.
“Gli affitti turistici a Bali possono garantire rendimenti significativamente più alti rispetto agli affitti a lungo termine. Durante l’alta stagione, molti proprietari riescono a coprire le spese annuali con solo pochi mesi di affitto. Inoltre, la domanda di alloggi turistici è in costante crescita, grazie anche all’aumento dei voli diretti e all’espansione dei mercati emergenti” spiega Porinelli.
Attenzione alle normative locali
“Prima di investire, è fondamentale comprendere le normative locali sugli affitti turistici.
Gli stranieri non possono possedere terreni o immobili in Indonesia.
Possono, invece, acquistare diritti d’uso (leasehold) per periodi definiti. Così come non è loro consentito mettere a reddito le proprietà, ma utilizzarle unicamente a uso personale.
In ottica di investimento, quindi, è necessario affidarsi ad aziende locali o a società incorporate in Indonesia, che gestiranno per conto dell’investitore tutte le pratiche burocratiche.
Per effettuare un investimento che sia redditizio nel breve-medio termine, suggeriamo sempre di fare affidamento a società locali, che siano competenti e dal business consolidato” concludono i founder di Bali Holiday Properties.
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